Come lavoriamo in Hyperborea – Welfare aziendale

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Come lavoriamo in Hyperborea – Welfare aziendale

Il giusto clima aziendale parte sempre dalle persone

Non è uno slogan – il nostro benessere personale è davvero il nostro successo

 

Intervista a Daniela Villani – CDA Hyperborea

 

Il welfare, una naturale conseguenza

Raccontaci cosa significa fare welfare in Hyperborea ma soprattutto le motivazioni di partenza.


Partiamo da una definizione generale. Il welfare aziendale è l’insieme di benefit e servizi forniti da un’azienda ai propri dipendenti al fine di migliorarne la vita privata e lavorativa. Per noi di Hyperborea, ha coinciso da subito con le decisioni strategiche e con la programmazione degli investimenti: ci è venuto del tutto naturale. In poco tempo avevamo già creato un sistema aziendale basato sulla centralità delle persone. La scelta della Sede in un zona coperta dai mezzi pubblici e con parcheggi gratuiti, la flessibilità sull’orario lavorativo: appena iniziata l’avventura di Hyperborea, era già partito il nostro welfare aziendale.

Mi pare chiaro che la motivazione di partenza non è stata frutto di articolate e complesse pianificazioni. Forse pecchiamo di ingenuità nel dirlo ma per noi era scontato e non solo per questioni etiche, connaturate nella governance. Hyperborea è un’azienda di servizi, altamente professionali; per cui ha un solo patrimonio da preservare e migliorare: le persone che ne fanno parte. È l’asset strategico su cui puntare ed investire costantemente: il welfare era ed è una delle modalità migliori per farlo … “tutto qui”!

In anticipo sui tempi

Se il welfare è nato con l’azienda, mi stai quindi dicendo che è stato introdotto anche prima del 2000?


Certamente, te lo confermo. Le nostre prime attività sono state guidate esclusivamente dal buon senso e dalla condivisione generale di una visione aziendale predisposta al welfare. Partire così in anticipo, ci ha poi permesso di introdurre miglioramenti costanti e con relativa facilità. Fino ad arrivare alla consacrazione del nostro modello, coincisa con due azioni di grande evidenza pubblica e d’impatto sulla nostra immagine. Nel 2002, in accordo col Ministero del Lavoro, approntammo una vera e propria piattaforma per il telelavoro: regole, strumenti, formazione e supporto, tutto destinato alle nostre Persone. Per diverso tempo ha rappresentato un esempio di riferimento; non a caso, spesso venivamo chiamati a raccontarlo pubblicamente. La seconda azione ha ulteriormente valorizzato la scelta iniziale della nostra Sede. Partendo da una nostra proposta e in collaborazione con altre aziende della zona, siamo riusciti a realizzare un Asilo Nido interaziendale. Un nuovo tassello che si aggiunge alla nostra idea di “ambiente di lavoro”.

Smart working e ambiente

Passato e presente di grande soddisfazione. Ma per il futuro, va bene così?


Niente affatto! Il welfare in Hyperborea è strategico, quindi si evolve e non si ferma mai. Stiamo predisponendo l’introduzione di soluzioni smart working, potendo sfruttare anni di esperienza applicata sul telelavoro. A prescindere dall’evoluzione tecnologica, le regole in gioco saranno le stesse: autonomia, flessibilità e responsabilizzazione. Ognuno di noi potrà scegliere gli spazi, gli orari e gli strumenti di lavoro, restando all’interno di una logica fondata sull’attività per Team e per Obiettivi. Anche sul tema ambientale stiamo preparando nuove azioni. Anche in questo caso partiamo da iniziative aziendali avviate in passato e oggi pienamente consolidate. La dematerializzazione di documenti e processi all’interno di Hyperborea, rappresenta quella più significativa, anche in termini di bilancio ambientale. Da questa esperienza, stiamo ricavando una nuova strategia che alzerà il “livello dell’asticella” sia sul fronte interno sia su quello esterno. Ma non voglio spingermi oltre e anticipare troppe cose: diamoci appuntamento alla prossima intervista in cui racconterò i primi risultati di queste novità.