Navi da diporto… navigare senza pensieri fra i documenti

Gestione Documentale
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Storia di ordinaria navigazione… fra i documenti

Oggi è il 15 gennaio, qui a Navacchio la temperatura esterna è di 4 gradi circa, fa freddo,  il cielo è plumbeo, quasi temiamo il momento in cui – a fine giornata – ci avvieremo a casa nel buio di un tipico pomeriggio invernale.

E visto che siamo appassionati di storie, quando la meteorologia non aiuta, cerchiamo motivi per il buonumore nelle narrazioni dei nostri clienti.

E oggi abbiamo una buona storia, da condividere anche con voi.

Oggi parliamo di navi da diporto, di yacht!

Saliamo a bordo

Ti invitiamo a chiudere gli occhi e immaginare di togliere le scarpe e salire sul tuo yacht … o sullo yacht dei tuoi sogni… o su quello che in questo momento state costruendo in cantiere.

Hai gli occhi chiusi? Perfetto!

Senti il Teak appena lucidato e caldo di sole sotto i piedi? e noti come si riflette il sole sul parapetto appena lucidato?

L’unico rumore che sentiamo è lo sciabordio delle onde che sparisce quando entriamo nello splendido ponte di coperta. 

Il divano angolare, il tavolo al cui centro troneggia una caraffa di quel cocktail il cui profumo ti riporta indietro a quella vacanza di 10 anni fa…

Il nostro sguardo è subito attratto dal tramonto che splende dietro le enormi vetrate da cui intravedi la veranda semi-scoperta a poppa… stai pregustando il momento in cui sarai sdraiato, proprio lì, su quella chaise longue con il tuo cocktail in mano…

Una visita inattesa

E proprio in quel momento senti un rumore alle tue spalle, senti una voce che in quel momento ti è gradita come un’unghia che scivola su una lavagna di ardesia!

Ti giri e vedi davanti a te, in piedi, vicino alle tue scarpe, un maresciallo della Guardia Costiera che con modi affabili ti dice che sta facendo un controllo routinario su tutte le imbarcazioni ormeggiate per verificare che tutti i documenti relativi allo yacht, ai vari permessi, al personale, ecc ecc siano in ordine.

Crash! Panico!

Ricordi dove li hai conservati? 

Ti viene in mente quel faldone che ti ha consegnato l’armatore con tutta la manualistica di bordo… non vedi né i divani, né il cocktail, né le vetrate… i tuoi occhi cercano solo quel faldone! Ti scusi con il maresciallo, alzi il telefono per chiedere supporto all’equipaggio ma in quel momento nessuno è a bordo oltre te e il sorridente uomo in divisa.

Con fare deciso ti avvii dunque nella cabina di pilotaggio, sperando che sia il posto giusto in cui cercare, dopo solo 10 minuti torni dal maresciallo che ha smesso, annoiato, di sorridere; gli mostri – tronfio-  il tuo faldone e lui con fare gentile ti dice che “no!” non sono quelli i documenti che cerca… vorrebbe vedere la licenza di navigazione, la dichiarazione di potenza del motore,  il certificato d’uso del motore, i documenti dell’assicurazione di RC, il certificato di sicurezza, la licenza RTF e il certificato RTF, la patente nautica del capitano, ecc ecc.

Tu lo ascolti ormai arreso alla consapevolezza della poca attenzione che hai dedicato alla “burocrazia”, ai documenti legati alla tua splendida imbarcazione!

L’attenzione ai dettagli

Ormai è chiaro quale processo deduttivo vorremmo far partire, giusto?

Non ti narreremo dunque la successiva mezz’ora di stress, la (tua) espressione di chi vede delusi i suoi sogni di relax mentre corre su e giù per l’imbarcazione osservando il ghiaccio che si scioglie nella brocca e rovina irrimediabilmente il tanto desiderato cocktail.

Se ami la sensazione di benessere che solo la navigazione può darti, sai perfettamente che la serenità e la possibilità di godere del viaggio dipendono in gran parte dalla cura dei dettagli

Organizzazione dei documenti

E se con tanta cura hai scelto forme e materiali, arredato, immaginato, selezionato, acquistato o realizzato il tuo yacht in tutti i suoi dettagli, perché non dedicare una mezz’ora a pensare come organizzare tutta la documentazione che lo accompagna? Perché non organizzare i documenti della tua nave da diporto?

Perché non trasformare il panico da faldone in un “Certo maresciallo, mi dia un secondo, devo solo accendere il mio tablet!”?

Ne parliamo nel prossimo webinar, il prossimo 30 gennaio alle 15. Partecipa anche tu e raccontaci la tua esperienza!


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