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Storie
Spazio alle suggestioni
Tra le carte: memorie di gusto
Una nuova serie di contributi per Thread
Cucina e Archivi: un binomio di tradizioni e patrimoni su cui possiamo vantare primati a livello mondiale. Niente di strano e di nuovo che se ne parli: tanti l’hanno già fatto, altri ancora lo faranno. Ebbene, anche noi ci aggiungiamo alla tavola.
E lo faremo cercando sempre l’equilibrio fra autorevolezza e leggerezza.
L’autorevolezza delle fonti e di chi le illustrerà, Tommaso Lucchetti e Francesco Nocco.
La leggerezza del modo con cui procederemo nel racconto, grazie a loro.
Quindi, nessuna lectio magistralis e tantomeno ricette tele-guidate.
Ogni episodio sarà un breve percorso attraverso il tempo, lo spazio e le tante, differenti, tipologie di archivi storici.
Buon viaggio.
L’archivio degli archivi
La Lombardia di fine ‘800
In questo episodio le carte ci raccontano un viaggio tuttora in corso.
Martina Casati ci racconta la storia della propria famiglia. Quattro generazioni di lavoratori e produttori della carne. I documenti che ci mostra sono il frutto della sua ricerca per la tesi di laurea in Scienze gastronomiche, presso l’Università degli studi di Parma.
Come sempre partiremo dal contesto archivistico. Francesco Nocco ci introduce all’archivio di archivi, l’Archivio di Stato. Garante della memoria amministrativa e territoriale degli uffici periferici dello Stato. Ma anche fonte preziosa per la ricerca e per la ricostruzione storica.
E infine la carne, la portata nobile delle tavole di qualsiasi tempo e tradizione. Tommaso Lucchetti ci consegna uno spaccato della sua evoluzione. La sua centralità antropologica e i suoi continui cambiamenti negli accostamenti alle simbologie pagana e religiosa.
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Episodio precedente
Archivio della Provincia dei Cappuccini | Il ‘700 in Puglia
Nel secondo episodio ci siamo spostati nello spazio e nel tempo. Ma cambiano anche la tipologia di archivio e i temi enogastronomici.
Tommaso Lucchetti e Francesco Nocco, condotti sempre da Angela, si soffermano su due manoscritti. Ci faranno scoprire l’intreccio fra illuministi e ordini religiosi nel consumo di caffè. E il valore, prezioso, dello zucchero e dei dolci per le famiglie religiose.